Nella puntata di questa sera: nel giorno del suo 78mo compleanno e dei primi dodici mesi del Pontificato, Papa Francesco ha rivolto il suo pensiero alla strage dei bambini in Pakistan che ha scosso l’Occidente ed il mondo: “Sono atti disumani, Dio converta i violenti”. Ma in precedenza a chi gli chiedeva se fosse possibile dialogare con i terroristi integralisti che sgozzano ostaggi davanti alle telecamere, rispondeva: “Io non do mai per perso nulla. Forse non si può avere un dialogo, ma non chiudo mai una porta. E’ difficile, si può dire quasi impossibile, ma la porta è sempre aperta”. A pochi giorni dal Natale, quindi, la domanda che continua a inquietare le coscienze degli occidentali è: che atteggiamento bisogna tenere verso i terroristi integralisti e le loro violenze che minacciano anche le nostre città? Dialogo o fermezza? E ancora, Papa Francesco, nel suo viaggio in Turchia, mettendosi scalzo in Moschea a pregare ha fatto la scelta giusta?
Ospiti Antonio Socci, autore del libro sul Papa Non è Francesco, Giuseppe Civati del Partito democratico, il politologo Edward Luttwak e Padre Alex Zanotelli. Durante la puntata, andrà in onda un reportage di Pablo Trincia sulla storia dell’imbianchino Ismar Mesinovic, partito dalla provincia di Belluno per arruolarsi nell’Isis e nella guerra santa e che partendo si è portato appresso il figlio di tre anni, che oggi la madre sta cercando con tutte le forze dopo che il padre è rimasto ucciso.
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